Calprest NG
IL TEST DI NUOVA GENERAZIONE PER LA DETERMINAZIONE DELLA CALPROTECTINA NELLE FECI
Calprest NG è il test immunoenzimatico di Eurospital che consente di verificare, in modo accurato e non invasivo, la presenza di uno stato infiammatorio a carico del tratto intestinale. A differenza di altri test, Calprest NG utilizza la calprotectina ricombinante che consente di ottenere performance più affidabili e di raggiungere elevati range di determinazione della proteina fecale (fino a 3000 mg/kg).
Calprest NG permette di effettuare una diagnosi differenziale fra patologie di tipo organico (Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali – MICI, note anche come Inflammatory Bowel Disease – IBD) e di tipo funzionale (Sindrome dell’Intestino Irritabile – SII, Irritable Bowel Syndrome – IBS). Se Calprest NG fornisce un risultato negativo, si può, con quasi assoluta certezza, escludere un’infiammazione a carico della mucosa intestinale.
Fino ad oggi, per valutare lo stato infiammatorio della mucosa intestinale era necessario ricorrere ad esami invasivi (colonscopia e conseguente esame istologico). Di recente, però, ha trovato sempre più credito l’uso di marcatori non invasivi: tra questi, uno dei più attendibili e sicuri è rappresentato dalla determinazione della concentrazione fecale della calprotectina, una proteina antimicrobica presente nei neutrofili che, in presenza di processi infiammatori a carico dell’intestino, viene rilasciata nel lume intestinale e pertanto può essere rilevata nelle feci. Il principio diagnostico di Calprest NG si basa sulla determinazione quantitativa nelle feci della calprotectina: nei pazienti affetti da Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali il livello di calprotectina è infatti generalmente molto elevato. Nei soggetti con Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS) il livello di calprotectina è invece decisamente inferiore a quello riscontrato nei pazienti con malattia attiva, talvolta superiore al limite di riferimento ma in ogni caso sempre superiore rispetto a quello rilevabile nei soggetti sani.Calprest NG permette di utilizzare questo marcatore per selezionare i pazienti con infiammazione da avviare a ulteriori esami e risulta in tal senso maggiormente accurato rispetto ai normali test biochimici (VES, PCR).
La determinazione della calprotectina fecale viene impiegata per la diagnosi differenziale tra IBD ed IBS grazie al suo elevato valore predittivo negativo che permette di escludere un’eventuale patologia organica.
SENSIBILITA’ DIAGNOSTICA | SPECIFICITA’ DIAGNOSTICA | VALORE PREDITTIVO NEGATIVO |
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94,6% | 99,2% | 89,8% |
I campioni con una concentrazione di calprotectina superiore a 50 mg calprotectina/kg devono essere considerati positivi al test. Nei soggetti adulti sani il valore medio della calprotectina è di 25 mg calprotectina/kg. Un risultato positivo di Calprest NG è indice di infiammazione intestinale e permette di selezionare con sicurezza i pazienti da avviare a ulteriori indagini diagnostiche.
VALORE | INTERPRETAZIONE |
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< 50 mg/kg di feci | Negativo |
50 – 120 mg/kg di feci | Zona Grigia, si consiglia di ripetere |
> 120 mg/kg di feci | Positivo |
Le prestazioni di Calprest NG, la semplicità d’uso e la non invasività del metodo ELISA consentono di utilizzare Calprest NG non solo per la diagnosi ma anche per lo screening per identificare, ad esempio, le cause infiammatorie della diarrea cronica. Grazie alla altissima sensibilità del test che permette di rilevare anche concentrazioni molto alte di calprotectina, è possibile inoltre utilizzare Calprest NG per il follow up delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (IBD), della diverticolosi e per il monitoraggio della terapia farmacologica. Nonostante in molti casi si assista a un miglioramento della stato clinico del paziente e alla negativizzazione degli indici di infiammazione, lo stato infiammatorio a carico della mucosa intestinale permane a lungo ed è la principale causa delle ricadute che spesso si verificano in queste patologie. Più tempo intercorre fra la remissione clinica e la ricaduta della malattia, migliore è la prognosi del decorso della malattia.Fino a poco tempo fa, la remissione istologica della malattia – cioè la completa ripresa funzionale della mucosa – poteva essere verificata soltanto tramite metodi invasivi. Recentemente è stato dimostrato che nei pazienti affetti da colite ulcerosa (CU), un valore di calprotectina negativo è indice di remissione non solo clinica ma anche istologica.La disponibilità di una metodica non invasiva come quella utilizzata da Calprest NG ha permesso notevoli progressi non solo nella diagnosi dell’infiammazione dell’intestino, ma anche nel monitoraggio e nell’ottimizzazione della terapia medica.L’esecuzione nel tempo di Calprest NG permette di verificare il decorso clinico del paziente nell’ottica della prevenzione di eventuali ricadute e dell’adeguamento della strategia terapeutica.
Calprest NG – 96 test – code 9069 | EasyCal – Dispositivo prelievo feci – 100 pz – code 9062 |
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